Gotta

Collaboratore al “Corriere della Sera” e romanziere di successo, raccolse la sua narrativa nel ciclo de La vela . Come scrittore per la scena non ottenne grandi riconoscimenti, anche se il suo La damigella di Bard (1936) fu uno dei testi prediletti di E. Gramatica. I temi preferiti di G. sono quelli a carattere sociale tinti di venature liriche. Tra i titoli: La nostra ricchezza (titolo d’esordio del 1919), Il convegno dei martiri e Mille lire (entrambi del 1923), Il marito che cerco (1934), La fontana dei sospiri (1938) e Di là in giardino ( 1952).