Gobbi,

La piccola compagnia del Teatro dei Gobbi, un regista e tre attori-autori, fu attiva purtroppo solo per tre anni, producendo due spettacoli: Carnet des notes (1951-52), Carnet des notes n.2 (1952-53) e, nella stagione seguente a Parigi, alla Comédie des Champs-Elysées, un’antologia dei due precedenti. In origine il gruppo si limitava a due soli attori, Alberto Bonucci e Vittorio Caprioli, i quali avevano sperimentato certi sketch fulminanti mostrandoli a un pubblico di amici e di colleghi entusiasti. I due attori erano assistiti e diretti dal regista Luciano Mondolfo, uomo di grandissima cultura, impeccabile sense of humor e passione per la letteratura e il teatro francese. Le prime prove pubbliche del duo Bonucci-Caprioli si svolsero in Sudamerica e poi a Parigi nell’inverno tra il 1950 e il ’51, in locali notturni e con gran successo. Nel dicembre 1951, con l’avvento di Franca Valeri, nasce il gruppo propriamente detto del Teatro dei Gobbi e debutta a Roma, al Teatro di via Vittoria: senza scene (un paravento) e senza costumi, lo spettacolo è un prodigio di intelligenza e di comicità. I tre attori non cedono ad alcun tipo di volgarità o di facilità comica e ugualmente, spesso, lo spettacolo si interrompe per le clamorose risate del pubblico. Altrettanto successo – medesima la formula, gli attori e il regista – ottiene il loro secondo Carnet des notes , e ancor maggiore è il successo del terzo spettacolo, un’antologia dei primi due, a Parigi nella stagione seguente. Il Teatro dei Gobbi, insieme ai due spettacoli Parenti-Fo-Durano ( Il dito nell’occhio e Sani da legare ),è l’esempio più alto (l’unico?) di spettacolo comico intelligente in Italia.