Giovani,

La Compagnia dei Giovani non ebbe mai questa definizione ufficiale se non in alcune tournée estere, adottando invece la formula tradizionale dei nomi ‘in ditta’, diversi a seconda degli anni. La compagnia nacque nel 1954 da un’idea di Rossella Falk, che voleva formare un gruppo di attori già noti – seppur giovani – a partire da Marcello Mastroianni, che rifiuterà per dedicarsi al cinema, da Giorgio De Lullo e da lei. La prima formazione includerà invece, oltre ai nomi della Falk e di De Lullo, quelli di Tino Buazzelli, Romolo Valli e di Anna Maria Guarnieri, ventenne, appena reduce dal debutto. La compagnia esordisce con Lorenzaccio di De Musset per la regia di Squarzina. La svolta avviene quando Giorgio De Lullo, su insistenza di Valli, passa alla regia, sempre nel 1954 con Gigi di Colette. De Lullo porta con sé l’esperienza maturata come attore con Luchino Visconti, e ne segue l’insegnamento divenendo un regista meticoloso, attentissimo ai valori del testo, e alla trasposizione di questo nella recitazione. Ma fondamentale è anche il lavoro con Strehler al Piccolo milanese per alcune stagioni in ruoli di primo attore. L’esperienza del gruppo, straordinariamente unito da un punto di vista umano e intellettuale, si pone dunque come un anello di congiunzione fra la grande tradizione attoriale e le nuove possibilità interpretative fornite dalla regia. La compagnia, dalla quale si allontanerà già durante il primo anno Buazzelli, si contraddistingue per un’attenzione alla drammaturgia italiana, con La bugiarda scritta appositamente da Diego Fabbri e realizzata nel 1955-56 (con ben due riprese successive, nel 1963 e nel ’71) e più tardi con i testi scritti per il gruppo da Giuseppe Patroni Griffi: D’amore si muore (1958), Anima nera (1959) e Metti una sera a cena (1966). Ma i grandi successi saranno Il diario di Anna Frank di Goodrich e Hackett nella stagione 1956-57, con centinaia di repliche nelle stagioni successive, un accurato e brillante Goldoni con Le donne di buon umore (1961), Tre sorelle di Cechov (1964-65) e soprattutto Pirandello, con messe in scena di altissimo livello critico e artistico ( Sei personaggi in cerca d’autore , 1963-64; Il giuoco delle parti , 1965-66; L’amica delle mogli, 1968-69; Così è (se vi pare) , 1971-72). Con l’uscita della Guarnieri nel 1963 entrerà in ditta Elsa Albani, presente nel gruppo sin dal primo spettacolo, mentre l’ultima formazione includerà, dal 1971 al ’73, Rina Morelli e Paolo Stoppa. Vanno inoltre ricordati lo straordinario apporto di Ferruccio De Ceresa, in tutti gli spettacoli, e dello scenografo e costumista Pier Luigi Pizzi, che firmerà tutti i loro lavori dal 1955 in poi.