Gioi

Interpretò per il cinema del periodo bellico numerose commedie sentimentali, conferendo con la sua bellezza bionda e slanciata, un vago alone hollywoodiano alla produzione nazionale. Quasi sempre legata a ruoli brillanti, le riuscì tuttavia di far emergere le proprie qualità di attrice drammatica. Dal 1944 recitò anche in teatro, dando vita dapprima a una compagnia con De Sica e Besozzi e nel 1949-50 fondando una nuova compagnia con C. Ninchi e A. Tieri. Diretta da Visconti lavorò in A porte chiuse di Sartre (1945) e Un tram chiamato desiderio di T. Williams (1951); si ricordano anche le sue interpretazioni a fianco di Gassman nella compagnia del Teatro Nazionale diretto da G. Salvini ( Anna per mille giorni di Anderson, Peer Gynt di Ibsen).