Giannini

Giancarlo Giannini studia all’Accademia d’arte drammatica di Roma, senza terminare i corsi regolari. Scritturato da Beppe Menegatti per uno spettacolo estivo, Il sogno di una notte di mezza estate , inizia una fulminante carriera teatrale e soprattutto cinematografica. La sua attività teatrale raggiunge una svolta importante nel 1964 grazie all’incontro con Zeffirelli, che ne fa il suo Romeo nella storica edizione di quell’anno. Con il regista fiorentino interpreta anche La lupa di Verga (1965), Black Comedy di Shaffer (1966), Due più due non fa quattro di Wertmüller (1968). Lavora anche con V. Zurlini in La promessa di Arbuzov (1967) e nello spettacolo tratto dal capolavoro di Silone, L’avventura di un povero cristiano. Nel 1970 è Amleto con la regia di S. Graziani. È la sua ultima grande interpretazione di prosa, che a Roma conosce un grande insuccesso. Il principe di Danimarca che balla lo shake dell’epoca non piace neanche al pubblico delle cantine. Uno sguardo intenso, quello di Giannini, che non si è misurato abbastanza con la sfida dello spettacolo dal vivo.