Gherardi

Collabora con diversi importanti registi italiani – Monicelli ( I soliti ignoti , 1958), Pontecorvo ( Kapò , 1960), Lizzani ( Il gobbo , 1960) – ma il suo nome resta legato innanzitutto alle scenografie che realizza per alcuni film di Fellini, di cui asseconda lo spirito visionario, condividendo con il regista una concezione emblematica dei luoghi. Ne sono straordinario esempio Le notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960), 8 e mezzo (1963) e Giulietta degli spiriti (1965). Tra le scenografie teatrali di cui è stato ideatore ricordiamo La mandragola di Macchiavelli, regia di M. Pagliero e L. Lucignani (1953).