Gheraldi

Cesarina Gheraldi muove i primi passi sulla scena in Sesso debole di Bourdet (1931) e Quella vecchia canaglia di Nozière (1932) diretta dal grande Ruggeri . Dopo aver recitato a lungo nella compagnia di Gandusio, è negli anni ’50 che le sue interpretazioni assumono particolare rilievo drammatico: Il lutto si addice ad Elettra di `O Neill con Memo Benassi e Diana Torrieri, regia di Strehler, 1945, La casa nova (1951) e la Vedova scaltra (1953) di Goldoni, entrambi inscenati al Teatro La Fenice di Venezia. Ritorna poi in Il lutto si addice a Elettra di E. O’Neill (1951-1952) a cui seguono Non giurare su niente di De Musset (1953) e una memorabile Madre Coraggio e i suoi figli di Brecht, presentato per la prima volta in Italia al Teatro dei Satiri di Roma (1953); Così è (se vi pare) e Il berretto a sonagli di Pirandello (1954); Santa Giovanna dei macelli di Brecht (1970) diretto da Strehler.