Gatto

Il giocoliere tecnicamente più dotato dal dopoguerra. All’età di otto anni conquista la medaglia d’oro al festival di Parigi. Il suo nome appare in cinque voci del Guinnes dei Primati e ogni nuovo record viene di regola inserito nel suo numero. Si esibisce quasi esclusivamente nei grandi locali di Las Vegas i cui visitatori hanno la possibilità di ammirare esercizi unici nel loro genere, come la giocoleria con sette o addirittura otto clave e quella con undici o persino dodici cerchi. Al contrario di altri illustri predecessori, Anthony non dedica molto tempo alle prove. È un talento naturale. A Berlino fa visita al maestro Herbert von Karajan, il quale, dopo avergli messo fra le mani un violino, afferma che il giovane potrebbe benissimo emergere anche in quella disciplina. La principale critica che gli viene mossa è quella di non badare abbastanza alla messa in scena del suo numero, concentrandosi solo sulla tecnica. Nel 1996 si ritira, giovanissimo, dalla professione.