Gai

Si forma alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, entrando a far parte del suo corpo di ballo, dove danza fino al 1960. In seguito, pur continuando a interpretare ruoli da caratterista, si dedica prevalentemente all’insegnamento e alla coreografia, realizzando numerosi balletti per C. Fracci: rifacimenti di titoli del repertorio ( Cenerentola , 1973; Raymonda , 1976; La Péri , 1979; Romeo e Giulietta, 1988) e produzioni originali, spesso su libretto di B. Menegatti ( Il gabbiano , 1968; Pelléas et Mélisande , 1970; La tragedia di Salomè, 1974). Collabora inoltre con la compagnia di Loredana Furno, per la quale firma tra l’altro Amo le rose che non colsi (1983). Coreografo di stile neoclassico, nei suoi balletti adatta con mano sicura il tradizionale modello narrativo del `ballet d’action’ della seconda metà del ‘900.