Fresnay

Laudenbach; Parigi 1897 – Neuilly-sur-Seine 1975), attore francese. Debutta nel 1911 in Aigrette di Niccodemi e dal 1915 al 1927 fa parte della Comédie Française, da cui esce contestandone il metodo di reclutamento. Quindi passa a recitare nei teatri del boulevard con Guitry e Pagnol e nel 1929 interpreta Marius di Pagnol (a cui segue una versione cinematografica di cui è protagonista lo stesso F.). Negli anni ’30 comincia il sodalizio sentimentale e artistico con l’attrice Yvonne Printemps, che gli è accanto sul palcoscenico in Le corsaire (1938) e Auprès de ma blonde (1946) di Achard. Nel 1937 diventa direttore artistico del teatro Michodière. Predilige interpretare testi del teatro moderno come: L’ermellino di Anouilh (1932), Père di Bourdet (1942), Si je voulais di Géraldy (1946), L’oeuf de l’autruche di Roussin (1948), Mon Faust di Valéry (1962), Il nipote di Rameau di Diderot – in un proprio adattamento – (1964), On ne sait jamais (1969) e La claque (1972) di Roussin.