Frejka

Dopo l’esordio in alcuni teatri praghesi, F. fonda, insieme ad altri letterati dell’avanguardia céca, il Teatro Liberato (Osvobozené Divadlo), nel contesto dell’attività dell’associazione Devetsil, da cui nel 1927 si distacca col Teatrino Dada. Negli anni successivi diresse i più importanti teatri praghesi, mettendo in scena testi di Nerval, Cocteau, Salda, Shakespeare, Lope de Vega. Figura tra le più importanti dell’avanguardia praghese e del movimento Devetsil, F. si oppose fin dalle prime regie all’illusionismo scenografico in nome della concretezza oggettiva. Diversamente da Burian e Honzl, si tenne sempre distante da un impegno politico esplicito, temendo il rischio dell’asservimento del teatro. Le sue regie sono contraddistinte da una notevole inventiva e da trovate geniali, ispirate al principio del massimo dinamismo delle scene. Fra tutte sono da ricordare Le donne alla festa di Thesmoforie da Aristofane (1926), per il Teatro Liberato e Il revisore di Gogol’ (1936).