Franceschi

Ebbe le sue prime esperienze di cabaret negli anni ’60. Passa al Teatro Stabile di Trieste, dove nel 1964 viene rappresentata la sua prima commedia Pinocchio minore . Nel 1967 è al Piccolo Teatro con Marat-Sade di Weiss; e, nel 1968, con Dario Fo e Franca Rame, è tra i fondatori dell’Associazione Nuova Scena. Nel 1976, con L’Amleto non si può fare , vince il premio Riccione-Ater. Interprete di grande misura e d’intensa recitazione, tra le sue più interessanti prove d’attore vanno ricordati gli allestimenti di Il parlamento e Bilora del Ruzante e Tartufo di Molière, regie di Francesco Macedonio; Edipo tiranno di Sofocle, regia di Benno Besson; Das Kapital di Malaparte, regia di Franco Giraldi; e poi ancora L’affare Danton , regia di Wajda; Bouvard e Pécuchet , regia di Giovanni Pampiglione; Re Lear , regia di Glauco Mauri; Come vi piace , regia di Marco Sciaccaluga. Autore di sensibile e rigoroso impegno sociale e umano, con l’inquietante commedia Scacco pazzo , recitata con successo in tutta Italia insieme con Alessandro Haber, regia di Nanni Loy, ha vinto il Premio IDI 1990. Nel 1992 la sua commedia Jack lo sventratore è andata in scena al festival dei Due Mondi con la regia di Nanni Garella. Nella stagione 1995-96 è stato Giovanni Pascoli in Un anno nella vita di Giovanni Pascoli di Mazzucco-Guarnieri, regia di Walter Pagliaro; e ha curato la regia della sua commedia, Ordine d’arrivo , per il Teatro di Genova.