Forte

Dopo gli iniziali studi di violino al Conservatorio, a Roma studia recitazione e si diploma al Centro di cinematografia nel 1987. Del 1989 è il debutto teatrale, nei ruoli delle figlie, diretta da L. de Berardinis in Ha da passà `a nuttata , tratto dall’opera di E. De Filippo (Teatro di Leo, Festival di Spoleto), al quale segue I persiani di Eschilo, regia M. Martone (Inda, Teatro Greco di Siracusa 1990). Lavora quindi con la compagnia Teatri Uniti di Napoli, nella parte della regina in Rasoi di Enzo Moscato, co-regia M. Martone e T. Servillo (1991), in Zingari di R. Viviani, regia T. Servillo (1995). Ancora Servillo la dirige in Il misantropo di Molière (1996) nel ruolo di Celimène, che le vale il premio della Critica 1997 come attrice protagonista. Nel 1996 inizia a lavorare nella trilogia shakespeariana del regista C. Cecchi per il Teatro Garibaldi di Palermo: è Gertrude nell’ Amleto (1996), Titania nel Sogno di una notte di mezza estate (1997), Isabella in Misura per misura (1998), tre allestimenti ripresi e rappreentati a sere alterne nel settembre 1998. Attrice generosa e mobilissima, che può passare con disinvoltura dal teatro dialettale a Shakespeare, per scelta ha approfondito la sua ricerca all’interno del lavoro di gruppo con i rappresenanti della nuova scena napoletana, anche sul versante cineatografico. Protagonista dei film Libera (1993, Premio Linea d’Ombra 1994) e I buchi neri (1995, Premio Sacher 1996) di P. Corsicato (e presente anche nell’episodio La stirpe di Iana in I vesuviani del 1997), ha partecipato ai film di M. Martone Rasoi (1993) e Teatro di guerra (1998). Come protagonista di L’una e l’altra di M.Nichetti ha vinto il Nastro d’Argento, Ciak d’oro, Globo d’oro migliore atrice 1997. Tra le altre interpretazioni cinematografiche, Nitrato d’argento di M.Ferreri, Piccoli orrori di T.de Bernardi, Hotel Paura di R.De Maria nel 1996, Oltremare di N.Correale (1998).