Flindt

Studia alla scuola del Balletto reale danese entrando nel 1955 a far parte della compagnia. Dopo la nomina a primo ballerino (1957), si trasferisce a Parigi dove si perfeziona con Harald Lander e danza come étoile all’Opèra; in seguito si esibisce con il London Festival Ballet, il Ballet Rambert e il Royal Ballet. Dal 1966 al 1978 è direttore artistico del Balletto reale danese; dal 1981 al 1988 del Balletto di Dallas. Tra i più importanti ballerini classici della sua epoca, mette alla prova il suo rigoroso talento coreografico in una serie di balletti drammatici spesso ispirati a testi letterari e teatrali o eventi storici, come La lezione (1963) e Il trionfo della morte (1971) da Ionesco, I tre moschettieri da Dumas (1966), le creazioni per Rudolf Nureyev, Il cappotto da Gogol’ (Maggio musicale fiorentino, 1989) e Morte a Venezia (Filarmonico di Verona, 1991), Caroline Mathilde (1994) e The Red Shoes (1998).