Flach

Dopo aver studiato alla Scuola d’Arte drammatica di Parigi, nel 1948 viene chiamata da Etienne Decroux, di cui diviene allieva e interprete dei suoi spettacoli. Nel 1952 segue Decroux a Milano in qualità di sua assistente alla creazione della Scuola di mimo del Piccolo Teatro. Come coreografa dei movimenti mimici ha partecipato a molti spettacoli di Strehler, tra gli altri: L’anima buona di Sezuan e Vita di Galilei di Brecht, I giganti della montagna di Pirandello e Faust, frammenti 1 e 2 da Goethe. Sempre al Piccolo ha lavorato nel Marat-Sade di Weiss. Importante è il sodalizio con Angelo Corti, divenuto suo marito, con il quale ha realizzato Recital di mimo e Il mimo e noi per il quale, nel 1963, hanno ricevuto il Premio Internazionale Hondas.