Falconi&Frattini

Falconi Dino (Livorno 1902) e Frattini Angelo (1896 – 1967) formano un duo di attori indimenticabili. Falconi era figlio di famosi attori: Armando Falconi (a sua volta figlio d’attori: Pietro Falconi e Adelaide Negri) e Tina Di Lorenzo, `di radiosa bellezza’ e `di istintiva immediatezza’. Il teatro di rivista nasce negli anni Trenta, il primo spettacolo importante (1929) venne importato, si trattava di Donne all’inferno , con la compagnia viennese dei fratelli Schwarz, «punto d’incontro – si scrisse – tra operetta e varietà». nello stesso periodo nasce l’avanspettacolo, una rivista `di serie B’ da rappresentare due-tre volte al giorno (e la domenica quattro!) intervallandola a proiezioni cinematografiche. La nuova forma di spettacolo leggero, la rivista, attrae anche attori di prosa, e la prestigiosa compagnia diretta da Dario Niccodemi (1874 – 1934), prolifico autore di drammoni lacrimogeni ( La nemica ), di commediole effervescenti ( Scampolo ) o sentimentali (La maestrina ), si affida a un copione di F. (scritto con Oreste Biancoli) per cambiar genere: Triangoli (1930) viene interpretato da Elsa Merlini, Luigi Cimara, Nino Besozzi, tutti affermati attori di prosa. L’anno successivo (1931), ancora F. (con Biancoli) scrive un testo per Vittorio De Sica, Umberto Melnati, Pina Renzi, Giuditta Rissone, Camillo Pilotto. Si intitola Le lucciole della città e si ispira nel titolo a Le luci della città di Chaplin. Nel 1927, con Biancoli, F. aveva scritto Ultim’ora , rivista rappresentata al Salone Margherita di Roma con Titina De Filippo e un quasi esordiente Erminio Macario. Nel 1937 debutta la coppia d’autori Falconi&Frattini con Bertoldissimo , omaggio al popolare settimanale umoristico “Il Bertoldo” diretto da Giovanni Mosca e Vittorio Metz. Nel cast i fratelli De Rege. Nel 1941-42, i due scrivono La città delle lucciole (rifacendosi nel titolo al loro primo successo) con Enrico Viarisio, Giuseppe Porelli, Isa Pola. Luccicano, nel cast delle riviste di F. e F., le stelle della prosa: nel 1945-46, in Ah… ci risiamo! recitano Nino Besozzi, Vivi Gioi e Vittorio De Sica, che canticchiava e recitava anche dopo aver diretto Sciuscià per lo schermo. Nel 1951-52, con Spiller, firmano Cocoricò , rivista con un nuovo comico, Dario Fo (che imita Fausto Coppi), con il `fantasista’ Giustino Durano e la soubrette di colore Vickie Henderson. La stagione successiva, Fo e Durano, con Franco Parenti, rappresenteranno al Piccolo Teatro di Milano Il dito nell’occhio , una rivista con interpreti in calzamaglia nera, ricca di pantomime, parodie musicali e scenette satiriche d’elevatissimo livello, un successo bissato nella stagione successiva con Sani da legare . Falconi&Frattini, con Orio Vergani, scrivono Miracolo all’Olimpia per Nino Besozzi (1950-51). In epoca in cui la rivista era considerata genere minore perché disimpegnato, non meritevole di recensioni critiche e semmai attaccato perché offriva ospitalità ben retribuita ad attori `seri’ di prosa, Falconi&Frattini scrissero (1953) un’abile e indiscriminata agiografia intitolata Guida alla rivista e all’operetta.