Ejfman

Si diploma all’Istituto coreografico di Kisinev. Dal 1970 al ’77 è coreografo presso il conservatorio di Leningrado. Nel 1977 fonda una sua compagnia, il Nuovo balletto di Leningrado, dal 1991 Teatro statale di balletto di San Pietroburgo. Dalla fine degli anni ’70 e per tutti gli anni ’80 incarna il modello di coreografo impegnato sempre al confine fra legalità e dissidenza; il suo stile magniloquente unisce alla base classica molti linguaggi contemporanei e esige dagli interpreti grandi capacità attoriali. Fra i suoi balletti L’idiota (1980), Una folle giornata (1982), La ventiduesima notte (1985), Il maestro e Margherita (1987), Il suicida (1991), Ciajkovskij , (1993) e Giselle rossa (1997), dedicato alla memoria di Olga Spessivtseva e ambientato fra la Russia sovietica degli anni ’20 e gli ambienti dell’emigrazione.