Eco, Umberto

Umberto eco, biografia dell’autore de Il nome della rosa

Autore de Il nome della rosa e Il pendolo di Foucault, Umberto Eco è tra gli intellettuali più importanti della storia culturale italiana.

Umberto Eco, è stato uno degli intellettuali più importanti della storia culturale italiana. Semiologo, filosofo, medievalista, massmediologo, scrittore, traduttore e docente universitario, durante la sua lunga carriera ha co-diretto la casa editrice Bompiani, contribuito alla formazione del Gruppo 63 e fondato nuovi pionieristici corsi di laurea (il DAMS e Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna). Tra i suoi romanzi più famosi figura Il nome della rosa, vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale tradotto in più di 40 lingue.

Umberto Eco biografia: l’esperienza in RAI e il Gruppo 63

La passione per la storia e la cultura medievale nasce in Umberto Eco negli anni dell’università e lo accompagna per tutta la sua vasta produzione letteraria, saggistica e narrativa. La sua primissima pubblicazione, infatti, è un ampliamento della sua tesi di laurea dedicata alla figura di Tommaso d’Aquino.

Dopo gli studi, Umberto Eco approda in RAI. L’esperienza televisiva sarà uno dei cardini su cui Eco fonderà l’impianto teorico di buona parte della sua saggistica. Nel 1961 pubblica, infatti, Fenomenologia di Mike Bongiorno, poi seguito da Diario minimo.

L’esperienza vissuta in RAI non influisce però soltanto sull’elaborazione del pensiero di Eco, ma è per lui essenziale anche da un punto di vista più strettamente personale. È in questa circostanza, infatti, che conosce altri intellettuali, con i quali darà vita al Gruppo 63, storica neoavanguardia letteraria interessata a sperimentare nuove forme di espressione, rompendo con gli schemi tradizionali.

Dal 1959 al 1975, Eco è co-direttore della casa editrice Bompiani. Nel frattempo, negli anni Sessanta ha inizio la lunga carriera universitaria. Insegna in vari atenei italiani, da Torino a Milano, da Firenze a Bologna, prima di approdare nelle più prestigiose università del mondo. Finirà infatti per tenere lezioni anche alla Columbia, a Yale, Harvard e Oxford.

Umberto Eco libri: Il nome della rosa, Il pendolo di Foucault e Il cimitero di Praga

Affermatosi negli anni ’60 come uno dei più brillanti studiosi di estetica e di semiotica (Opera aperta, Apocalittici e integrati, La struttura assente), saggista di effervescente intelligenza e umorismo (Diario minimo, Sette anni di desiderio), Umberto Eco esordisce in narrativa solo nel 1980, con quello che sarà per sempre considerato il suo capolavoro, Il nome della rosa. Seguono Il pendolo di Foucault, L’isola del giorno prima, Baudolino, La misteriosa fiamma della regina Loana, Il cimitero di Praga e Numero zero.

Umberto Eco libri: Il nome della rosa, Il pendolo di Foucault e Il cimitero di Praga
I libri di Umberto Eco

Tra le sue numerose opere di saggistica (accademica e non) si ricordano: Lector in fabula, Sulla letteratura e Dire quasi la stessa cosa.

I testi per il teatro

Nel teatro è presente con l’atto unico Le forbici elettroniche, messo in scena nel 1960. Il protagonista della pièce è una intelligenza artificiale, il Censore elettronico che, scambiando la realtà con gli intrecci dei copioni cinematografici riversati nella sua memoria, arriva a credere nella propria esistenza in vita. Il teatro diventa così, nell’intenzione di Umberto Eco, il luogo di indagine sul rapporto fra il mondo ormai dominato dalla tecnica e la realtà intesa come fenomeno di linguaggio.

Frequentatore dei cabaret milanesi dei primi anni ’60 si è anche divertito a fornire qualche testo. Tra questi,  Tanto di cappello, messo in scena da Filippo Crivelli con Sandro Massimini e una giovanissima Mariangela Melato.

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