DV8

Fondata da Lloyd Newson a Londra (1986), la compagnia DV8 opera come collettivo artistico, associando di volta in volta ai propri progetti singole personalità creative, come Nigel Charnock e Wendy Houston. Dopo il debutto con My Sex, Our Dance , un duetto maschile di chiara ispirazione omosessuale, seguito da My Body, Your Body (1987), il nucleo iniziale si allarga per allestire Dead Dreams of Monochrome Men (1988), che trae spunto dalle pulsioni criminose di un maniaco sessuale, spettacolo scandaloso da cui viene realizzato anche un film (1989). Seguono If Only (1990), Strange Fish (1992), apologo sulla solitudine e l’amicizia con la presenza in scena di una danzatrice ultrasessantenne, visto anche a Genova nell’anno delle Colombiadi, Enter Achilles (1995) sul mondo di un gruppo tutto maschile, con le sue aggressività, provocazioni e fragilità, intorno a una bambola gonfiabile-feticcio, e Bound to Please (1997) sulla ossessiva coazione degli uomini a sedurre altri uomini. Parallelamente vengono realizzati il film Never Again (1989) e le trasposizioni per lo schermo di Strange Fish e Enter Achilles , premiate in tutti i più importanti concorsi internazionali di videodanza e supportate dalla Bbc, televisione pubblica inglese, tra accese polemiche. Per i suoi lavori, crudi ed espliciti, ma anche poetici e sinceri, il gruppo DV8, che si pronuncia in inglese come la parola deviati, preferisce parlare di teatro fisico, alludendo al rischio corporale e psicologico, che ne contraddistingue le scelte. Al di fuori dei periodi di attività in comune, ogni componente coreografa in proprio, in particolare Charnock e la Houston, autori di assoli danzati e parlati, presentati anche in Italia, rispettivamente ai Teatri di Vita di Bologna (1997) e al festival di Castiglioncello (1998).