Dupond

Allievo della Scuola di ballo dell’Opéra di Parigi, appena sedicenne viene scritturato dallo stesso teatro. Nel 1978 diventa primo ballerino, due anni dopo è étoile a soli ventun anni. Interprete brillantissimo, dotato di una straordinaria elevazione che ricorda lo splendore tecnico del grande ballerino del secolo scorso Jules Perrot, viene chiamato nel 1980 da Roland Petit che lo vuole protagonista del Fantasma dell’Opera e successivamente della Chat botté . Sempre nel 1980, D., che aveva già vinto la medaglia d’oro al Concorso internazionale di Varna, viene chiamato anche da John Neumeier ad Amburgo per interpretare Vaslav. Allo zenith della carriera, fonda anche un suo gruppo, con il quale si esibisce su ribalte internazionali. Al momento dell’arrivo all’Opéra di Nureyev, le sue presenze nella grande sala parigina si diradano ed egli si propone come `guest star’ di importanti complessi, dal Ballet de Marseille al London Festival Ballet, dalla Scala di Milano al Ballet de Nancy, del quale nel 1988 assume la direzione fino al 1990. Anno, questo, in cui è nominato `directeur de la danse’ all’Opéra di Parigi, incarico che, senza abbandonare la scena, detiene per sei anni, fino al 1996. Ballerino dotato di un eccellente talento, veloce e armonioso ma anche notevolmente eclettico (Béjart, fra l’altro, ha creato per lui Salomé in cui si esibisce `en travesti’), D. è da considerare fra i più fascinosi interpreti del nostro tempo.