Dolfin

Figlia del celebre soprano Toti Dal Monte, comincia la carriera d’attrice per caso: sua madre recitava con C. Baseggio e quando una giovane attrice lasciò la compagnia il capocomico le chiese di debuttare nella Bona mare di Goldoni (1949). Con la sua voce limpida e melodiosa, si è particolarmente distinta nel repertorio goldoniano. L’anno dopo fu scoperta da Strehler e ottenne, giovanissima, il suo primo e pieno successo nel ruolo di Bettina ne La putta onorata di Goldoni (luglio 1950, Venezia, XI festival internazionale del Teatro). Nel medesimo anno sarà poi nel ruolo di Eugenia de Gli innamorati ancora di Goldoni, e al Piccolo Teatro di Milano lavorerà per le cinque stagioni successive in un repertorio eterogeneo ( Estate e fumo di Williams, La morte di Danton di Büchner, Frana allo scalo Nord di Betti, Giulio Cesare di Shakespeare, La casa di Bernarda da Alba di García Lorca, La folle de Chaillot di Giraudoux). Negli anni ’60 lavorerà con la compagnia di F. Piccoli a Bolzano e, successivamente, passerà in altre formazioni. Negli anni ’70 è presso lo Stabile del Friuli ( Il crogiuolo di Miller, L’opera degli straccioni di Gay, Calderón di Pasolini). Nei primi anni ’80, dopo una bella prova nei Rusteghi diretti da U. Gregoretti si è ritirata dalle scene.