Dexter

Nel 1957 entra a far parte della English stage company al Royal Court Theatre all’interno della quale si distingue per la sua promozione della drammaturgia emergente. Consolida la sua reputazione con la messa in scena di buona parte dei lavori di P. Shaffer tra cui i due grandi successi La grande caccia al sole (The Royal Hunt of the Sun, 1964) e Equus (1973) e di quasi tutti quelli di A. Wesker tra cui, la trilogia sulla classe operaia ( Chicken Soup with Barley , Roots , I’m Talking about Jerusalem , 1958-60), il dramma La cucina (The Kitchen, 1959) dove D. riesce a trasformare con una sapiente coreografia e le sue doti registiche i movimenti dei cuochi e delle cameriere in un balletto stilizzato; il dramma Patatine di contorno (Chips with Everything, 1962), fino a I vecchi (The Old Ones, 1972). La collaborazione con Shaffer si trasforma in un durevole sodalizio, che si spezza soltanto, nonostante gli sforzi di Hall, durante la fase preliminare di lavorazione di Amadeus . Per cinque anni dal 1974 al 1981, D. è direttore di produzione al Metropolitan Opera House di New York e contemporaneamente collabora con Olivier, Hall, Brook e altri al National Theatre e in particolare alla definizione delle esigenze di spazio dello stesso nella nuova sede del South Bank. Nel 1980 cura la regia di Galileo , con M. Gambon, su commissione di Hall per il National Theatre. L’ultimo successo di una brillante carriera tra Broadway e il West End londinese, l’ottiene con la messa in scena di Madame Butterfly di David Henry Hwang nel 1989.