Deutsches Theater

La sua attività comincia a Berlino nel 1893 con la messa in scena di Kabale und Liebe di Schiller. Agli inizi è sostenuto da una società – di cui fanno parte drammaturghi come Adolphe L’Arronge e attori quali i famosi Ludwik Barnay e Friedrich Haase – che si propone di elevare la dignità letteraria del teatro a Berlino con una particolare attenzione per i classici tedeschi, soprattutto Schiller, e anche per autori moderni come Ibsen. La scena del D.T. offre a una nuova generazione di attori (tra i quali Joseph Kainz e Agnes Sorma) la possibilità di affermarsi ulteriormente, e in seguito anche agli esponenti di un’arte scenica di impronta naturalistica come Albert Bassermann. Nel 1905 il teatro, già dato in gestione a Otto Brahm, passa sotto quella di M. Reinhardt. Nel 1933, in seguito a un’espropriazione per debiti fiscali, si costituisce una società per azioni denominata Deutsches Nationaltheater. Il ministero della Propaganda del Reich tenta di farne un teatro che si ponga in concorrenza con lo Staatstheater am Gendarmenmarkt, allora appoggiato da Göring. In seguito a una serie di insuccessi, il nuovo intendente Heinz Hilpert chiama, in qualità di regista ospite, Erich Engel, già collaboratore di Brecht a Weimar. In tale periodo si lavora soprattutto sui classici, evitando che il teatro divenga un luogo di propaganda nazista, fino alla chiusura di tutti i teatri berlinesi. Nel maggio del 1945 le rappresentazioni riprendono al D. T. con Parasit di Schiller e Piccola città di Thornton Wilder, mentre l’intendenza del teatro passa a Wolfgang Langhoff (1946-63) e viene ospitato anche il Berliner Ensemble di Brecht (1949-54). Nel 1961 vi giunge Benno Besson, già regista del Berliner Ensemble. Negli anni ’70 e ’80 il teatro riceve notevoli impulsi grazie anche all’opera di registi come A. Lang e autori come Heiner Müller. Nel 1991 il regista Thomas Langhoff, figlio di Wolfgang Langhoff, diviene intendente conseguendo, grazie anche alla collaborazione di H. Müller come regista ospite, un notevole consenso da parte del pubblico. È attualmente uno dei maggiori teatri berlinesi.