Della Mea

Milanese d’adozione dal 1950, arriva alla musica fondamentalmente da autodidatta. Partecipa a spettacoli sulla canzone popolare, quali Bella ciao di R. Leydi e F. Crivelli (1964) e Ci ragiono e canto di D. Fo. Entra a far parte degli artisti dell’etichetta `I dischi del sole’, per la quale incide molti lp, tra cui Ringhera (1974), collezione di ballate milanesi, e Fiaba Grande (1975). Scrive la canzone “Cara moglie”, diventata uno degli inni del movimento di sinistra. È autore di spettacoli musical-teatrali: Sudadio Giudabestia (1980), Karlett (1982), dedicato a Karl Marx. È stato collaboratore del Nuovo canzoniere italiano. Le sue canzoni, molte delle quali in dialetto milanese (due per tutte: “El Navili”; e “El me gatt”;), si ispirano al mondo del proletariato e del sottoproletariato. Vanta anche un’esperienza nel cinema come aiuto-regista di Monicelli e come soggettista per uno spaghetti-western, nonché come attore. Ha al suo attivo anche due libri.