Decina

Dopo gli studi artistici inizia a danzare nelle compagnie di B. Curtis, V. Biagi, L. Falco. Trasferitosi in Francia nel 1985, vi crea la compagnia PostRetroguardia, vincendo il concorso della Ménagerie de Verre di Parigi per Tempi morti (1987). Sovvenzionato dal Ministero della Cultura francese, realizza coreografie nel linguaggio del teatrodanza, in cui è determinante l’uso delle luci: il chiaroscuro che crea atmosfere quasi barocche come in Circumvesuviana ( 1988), Ombre in rosso antico (1988), Scilla e Cariddi (1991), Ciro Esposito fu Vincenzo (1993), Mare rubato (1996). Ospite del Comunale di Firenze, ha firmato Il Banchetto di Sabbia (MaggioDanza 1994) e la regia di Macbeth di Verdi (1995).