De Vita

Si diploma alla Scuola del Piccolo Teatro nel 1958 e debutta l’anno successivo in L’anima buona di Sezuan di Brecht e in Coriolano di Shakespeare. Nel 1960-61 con V. Franceschi e S. Bajini scrive e recita in due spettacoli di cabaret e lavora con G. De Bosio allo Stabile di Torino. Nel 1963-64 collabora con lo Stabile di Trieste: come regista di Pinocchio maggiore di V. Franceschi e come attore in L’uomo senza qualità di Musil con la regia di A. Trionfo. A Bologna è tra i fondatori della compagnia Nuova Scena, con D. Fo, F. Rame, V. Franceschi, A. Bajini, (1968) dove lavora come attore fino al 1973. Due anni dopo entra a far parte del Teatro Officina, la cooperativa teatrale di cui diventa presidente e direttore artistico, e dove realizza in diciotto anni quindici regie e spettacoli. Tra le attività del gruppo, attento soprattutto alla realtà delle periferie con lo scopo di rivitalizzarle, il progetto `Memoria storica’, con ricerche e testimonianze sulle realtà locali ( Memorie di una terra contadina, un paese nel Pavese , 1997) e sul mondo operaio di Sesto San Giovanni (1998).