De Stefani

Esordì nel 1915 con l’opera Il piacere e il peccato scritta in collaborazione con Celso Salvini. Con Il calzolaio di Messina del 1925, che fu messo in scena dalla compagnia di Luigi Pirandello, e I pazzi sulla montagna del 1926 diede prova di grandi capacità. Fu tra i commediografi più applauditi nel decennio 1930-40 – e ottenne uno dei maggiori successi con L’urlo del 1934 in collaborazione con Ferruccio Cerio – nonostante numerose commedie pecchino di eccessiva attenzione ai gusti del grande pubblico. Alternò il teatro con il giornalismo, la narrativa, il cinema e la critica cinematografica, la saggistica (studi su Coriolano , Amleto , Macbeth di Shakespeare) e traduzioni dall’inglese e dal francese. Scrisse alcuni radiodrammi ( La dinamo dell’eroismo , Più presso a te mio Dio ). Dopo la guerra emigrò in Argentina dove lavorò soprattutto nel cinema.