Dasté

Figlia di Jean e di Marie-Hélène Dasté, nipote di Copeau, studia arte drammatica all’Old Vic di Londra e quindi recita con la compagnia del padre al Teatro di Saint-Étienne. Assieme al marito Graeme Allwright si dedica al teatro per ragazzi, come autrice e regista. È convinta che i giovani spettatori debbano essere stimolati a partecipare attivamente fin dalla stesura dei testi, arricchendoli con la loro immaginazione ancora non imbrigliata dalle convenzioni. Negli anni ’70 forma la compagnia `Le pomme verte’, con cui allestisce diversi spettacoli per ragazzi: Cycolîne le Triste ; Les musiques magiques ; Les loups (1970); La chasse au Snark (1971, da una fiaba di L. Carroll); Petit jaune, petit bleu (1972); Le rêve du papillon (1976); Visages de sable (1977). Nel 1981 fonda una nuova compagnia, `Folie Méricourt’, con cui mette in scena: Le foulon di Motokyo (1981); Saint-Simon, le voyeux (1982, ne cura la regia con D. Berlioux); Journal d’un homme de trop di Turgenev (1983). Nel 1985 le è affidata la direzione del Théâtre des Quartiers d’Ivry. Dal 1989 organizza, con scadenza biennale, il festival teatrale Rencontres Jacques Copeau a Pernaud Vergelesses, in Borgogna. Tra le sue ultime regie segnaliamo: École des femmes di Molière (1991); L’impromtu de Pernand , scritto dalla D. per un gruppo di attori non-professionisti (1993); Trois fois, trois voeux di J. Jovet, rappresentato in occasione del cinquantenario del festival di Avignone (1996).