Dapporto

Figlio del grande Carlo, Massimo Dapporto ha partecipato ad alcune commedie brillanti alla maniera di suo padre come Pardon Monsieur Molière (1983) di Terzoli e Vaime dal Borghese gentiluomo con G. Bramieri (regia di Garinei), passando a ruoli decisamente drammatici, a lui più consoni, in alcune fiction televisive come Storia d’amore e d’amicizia (1982), Io e il duce (1985) di A. Negrin, Boss (1986) di S. Blasi. Nel 1986 torna al teatro in Quadrifoglio di M. Costanzo e A. Silvestri e nel 1988 recita in Mercanti di bugie di D. Mamet sotto la direzione di L. Barbareschi e Nina di Roussin con Nancy Brilli, dove s’impone per i suoi irresistibili tempi comici. La vera popolarità arriva con l’interpretazione del dottor Paolo Magri nella serie Amico mio che, trasmessa nella stagione 1993-94, ha avuto una continuazione nella stagione 1997-98. Tra le sue partecipazioni cinematografiche ricordiamo Tre colonne in cronaca di C. Vanzina (1990), L’alba di F. Maselli a fianco di N. Kinski (1991) e Celluloide di Lizzani (1995), pellicola incentrata sulla travagliata lavorazione di Roma città aperta , in cui interpreta il vulcanico produttore Peppino Amato.