Dance Theatre of Harlem

È nata dalla scuola, fondata nel 1968, da Karel Shook e dallo stesso Mitchell, già prestigioso interprete balanchiniano. Dopo il debutto al Guggenheim Museum di New York con balletti di Mitchell, ha arricchito il suo repertorio con titoli di Balanchine ( Agon , Concerto Barocco , Serenade , Quattro temperamenti ), di Tetley ( Voluntaries , Dialogue ), di Taras ( L’uccello di fuoco ), di North ( Troy Game ), di Fagan ( Footprints dressed in Red ) e di Robbins, ma anche con brani di segno etnico, di Franklin ( Giselle Creole ), di Geoffrey Holder ( Dougla ) e del sudafricano Sekwati Mantsoe ( Sasanka ). Molto apprezzata per la sua energia e il suo calore interpretativo, è stata la prima compagine nera invitata al Covent Garden di Londra (1981). Nel 1991, dopo un periodo di interruzione a causa di tagli finanziari, ha ripreso l’attività sempre sotto la guida di Mitchell, tornando anche al festival di Spoleto (1997), dove era apparsa la prima volta nel 1971. La compagnia, nata con l’intento di offrire ai ballerini afroamericani l’opportunità di danzare un repertorio riservato ai bianchi, ha poi accolto anche elementi non di colore.