Colonnello

Debutta in teatro nel 1956 al Maggio musicale fiorentino con La traviata di Verdi. Lavora quindi nei più importanti teatri italiani ed esteri, firmando le scene e i costumi per l’opera, il balletto, la prosa, la televisione. È stato direttore degli allestimenti scenici dell’Opera di Roma. Alla Scala cura la messinscena per Mefistofele di Boito (1957, regia di T. Pavlova), Francesca da Rimini di Zandonai (1959), Il barbiere di Siviglia di Paisiello (alla Piccola Scala, 1960, con la regia di E. De Filippo). Del 1961 sono La scala di seta di Rossini (Piccola Scala), Il mercante di Venezia di Castelnuovo-Tedesco (Maggio musicale, regia di M. Wallmann) e Beatrice di Tenda di Bellini, presentata alla Scala con la regia di F. Enriquez. Ispiratosi alla tradizione barocca, C. ama nei suoi progetti scenici prendere spunto dall’archeologia classica. Il suo stile scenografico è caratterizzato da una forte impostazione architettonica e un rigoroso impianto geometrico; nei bozzetti fa uso di una sorprendente abilità prospettica. In questi ultimi anni si è dedicato anche alla regia di opere liriche; tra i suoi allestimenti, Tosca – (Genova 1989) e Manon Lescaut (Torre del Lago 1996).