Carrara

Inizia la sua carriera giovanissima, con la compagnia Borboni, e subito si fa notare nel ruolo della protagonista in La bella addormentata di Rosso di San Secondo. In qualità di primattrice, fa parte dal 1959 del Teatro stabile di Catania, confrontandosi con ruoli diversi e alquanto impegnativi. Nella stagione 1959-60 interpreta il primo Pirandello della sua carriera: Così è (se vi pare) , accanto a Virginia Balistrieri, che lasciò un indimenticabile ricordo nella parte della Signora Frola. Le interpretazioni pirandelliane, insieme al marito Turi Ferro, hanno significato per la C. anche l’incontro stimolante e formativo con molti registi, da Salvini a Puggelli. Il suo repertorio è molto vasto e ricco, non limitato agli scrittori siciliani. La vediamo protagonista in commedie di Cechov ( Zio Vanja e Il giardino dei ciliegi ), di Molière ( L’avaro ), di García Lorca ( Yerma ), di O’Neill ( Anna Cristie ), di Williams ( Zoo di vetro ). Determinanti sono state le sue interpretazioni di testi di De Roberto, Verga, Fava, Sciascia. Attrice di grande temperamento e di particolare umanità, festeggia quarant’anni di palcoscenico con Pensaci, Giacomino! (1998-99).