Caroli

La dinastia dei C. risale ai primi anni dell’Ottocento, quando il faentino Pietro si dà alla vita nomade, aggregandosi ai Civilotti, una compagnia di ginnasti italiani. Da allora le piste dei circhi di tutto il mondo sono calcate da esponenti di questa stirpe, imparentata con altre antiche famiglie come i Lizzi, gli Sforzi, i Medini. Doveroso ricordare Enrico (1912-1983), considerato uno dei più grandi cavallerizzi di tutti i tempi; il trio formato con i fratelli Ernesto (1917-1994) e Francesco (1922) si esibisce dall’inizio degli anni ’30 nei maggiori circhi europei, riscuotendo ovunque grandi successi. Gli esercizi eseguiti da Enrico sono formidabili: salto mortale dal primo al terzo cavallo, salto mortale in piroetta dal primo al secondo, doppio salto mortale dalle spalle del fratello Ernesto al cavallo che segue; ma a rimanere impressa è soprattutto l’eleganza un po’ arrogante del suo portamento mentre, in piedi sul cavallo, rivolge lo sguardo al pubblico con un sorriso sornione sulle labbra. Dopo un insuccesso nel 1939, nel ’43 il trio di cavallerizzi diventa anche trio di clown col nome `Les Francescos’, in omaggio all’elegante clown bianco della troupe, peraltro ottimo musicista; Enrico crea una maschera personale di Augusto, mentre Ernesto interpreta l’ubriaco felice. Il loro ampio repertorio proviene in prevalenza da quello classico dei grandi trii del passato. Con la nascita di figli e nipoti il numero dei cavallerizzi assume le dimensioni della grande troupe (fino a diciassette persone) e presenta spettacolari piramidi a cavallo. I clown `Les Francescos’ si ritirano nel 1987; Domenico, figlio di Enrico, mantiene viva la tradizione clownesca di famiglia, mentre Ernesto insegna acrobazia equestre in Francia. A metà degli anni ’80 Francesco viene riscoperto e rivalutato da Bernhard Paul nel circo tedesco Roncalli.