Bruckner

Dopo aver studiato medicina, filosofia e musica a Vienna e a Parigi, Ferdinand Bruckner nel 1923 fonda a Berlino il Renassiance Theater, che dirige fino al 1928. Nel 1933 emigra attraverso l’Austria e la Germania, giungendo infine negli Usa nel 1936. Nel 1951 rientra a Berlino ove lavora sino alla fine allo Schiller Theater. Dopo gli esordi, in cui è ancora vicino all’espressionismo, Ferdinand Bruckner diviene, con la sua opera poetica e drammatica, un rappresentante della nuova oggettività e consegue con testi teatrali quali Gioventù malata (Krankheit der Jugend, 1926) e I delinquenti (Der Verbrecher, 1928) un grande successo. Nelle sue opere più tarde, come Der Kampf mit dem Engel (1957), Ferdinand Bruckner si rivolge verso tematiche basate soprattutto su materiali storici, nella convinzione – come egli stesso sostiene – che il vero autore drammatico sia il più attento e intelligente osservatore della storia; ma non consegue più il successo che aveva cominciato a conoscere nel periodo prebellico. Opere quali L’istinto (Die Kreatur, 1930), Die Rassen (1933), Heroische Komödie (1945) sono scritte con la forza di un uomo che fa la cronaca del proprio tempo e al quale neanche l’orrore può strappare la penna di mano.