Bonacci

Si diploma alla Scuola del Piccolo Teatro e ivi debutta nel 1963 con la regia di Jacobbi ( I burosauri , 1963) e Puecher ( L’annaspo , 1964). È con Strehler nella Vita di Galileo (1964). Nel 1966 partecipa alla rivista freccia azzurra con Macario, per provarsi in un ruolo diverso da quello dell’attore classico. Fonda nel 1966 il Teatro da Camera allestendo autori allora poco rappresentati come Arrabal e Genet. L’anno dopo ritorna al Piccolo dove verrà diretto da Grüber in Processo di Giovanna D’Arco a Rouen , 1431 di Brecht-Seghers. Fondamentale è l’esperienza con Dario Fo, nel Teatro Politico che dura fino al 1973, dove sviluppa la sua vena giullaresca. Nel 1983 inizia la collaborazione con Franco Parenti al Salone Pier Lombardo di Milano recitando in alcuni spettacoli storici: L’Ambleto di Testori, Il malato immaginario e Il misantropo di Molière. Sostituirà Parenti nella parte del protagonista ne Il processo di Kafka con la regia di A.R. Shammah, con la quale lavorerà in molti altri spettacoli fino al 1997.