Blaska

Allievo di Yves Brieux, dopo essere stato scritturato nella compagnia de Cuevas Felix Blaska è tra i primi danzatori di Roland Petit del quale riprende, con successo, il famoso ruolo maschile ne Le Jeune homme et la Mort e crea il Giudice in Eloge de la folie . Presto si vede commissionare anche un balletto, sarà Octandre (1966) su musica di Edgard Varèse. Pur continuando a danzare, egli si dedica sempre più attivamenta alla coreografia. Per il Ballet-Théâtre Contemporaine nel 1968 crea Dances concertantes e l’anno successivo Electro Bach e Sensemaya , queste per la Compagnia che ha appena formato e che il festival di Chatillon fa conoscere come una delle più inventive dell’epoca. Nascono ancora Folk sonate e Contre lavoro in cui l’inquietante violenza espressa dalla musica di Luciano Berio è tradotta in arditi e precisi segni gestuali.

Nel 1971 all’Opéra di Parigi presenta Arcana e Poème electronique coreografie ugualmente innovative. Nel 1973 la sua compagnia trova un felice approdo alla Maison de la culture di Grenoble e nello stesso anno presenta a Palais Garnier un omaggio a Varèse. Dopo essere stato invitato al festival di Spoleto nel 1975, l’anno successivo debutta alla Scala con Il giardino religioso su musica di Bruno Maderna. Nel 1978 scioglie la sua compagnia non soddisfacendogli più la sua base classica e tenta nuove esperienze mescolando voce danza. Rifiutato il suo stile precedente, B. non riesce a raggiungere più una pienezza espressiva. Nel 1980 incontrati due ex danzatori americani del gruppo Pilobolus, Robby Barnett e soprattutto Martha Clarke, tenta una nuova avventura creando il Crownest Trio, struttura di creazione collettiva piuttosto che compagnia in senso lato che però dopo alcuni anni abbandona. È del 1990 Charlotte sua ultima coreografia su musica di Arvo Part destinata al Ballet du Nord.