Bignens

Max Bignens inizia come apprendista allo Stadttheater di Zurigo, studiando contemporaneamente alla Scuola d’arti e mestieri con Pierre Gauchat e Max Gubler. Dal 1932 si avvicina alla scenografia, frequentando l’Accademia di belle arti di Monaco e di Firenze, lavorando poi allo Stadttheater di Berna (Santa Giovanna di Shaw, 1942; Faust I di Goethe, 1944; Yerma di García Lorca, 1945) e di Basilea (Boris Godunov di Musorgskij, 1948; Il conte di Lussemburgo di Léhar, 1949; I racconti di Hoffmann di Offenbach, 1950). Espone con successo bozzetti e modelli nelle grandi capitali internazionali (Roma, Zurigo, Berlino, Parigi, Vienna ), e lavora anche per il Teatro alla Scala, collaborando con Lavelli per L’heure espagnole, L’enfant et les sortilèges di Ravel (1975) e Madama Butterfly (1978).