Berkoff

Steven Berkoff frequenta la Hackney Downs Grammar School, nell’omonimo quartiere londinese; studia teatro e poi mimica a Parigi. Emerge negli anni ’70 nell’ambito del filone ‘fringe’ della controcultura teatrale, con la compagnia London Theatre Group. A differenza di altri gruppi analogamente impegnati in politica, la compagnia propone un tipo d’arte rappresentativa che impieghi tanto gli elementi visivi quanto quelli verbali. Nei suoi drammi (East, 1977; Greek, 1983) Steven Berkoff propone un linguaggio non standardizzato che smonti l’opinione consolidata, e che sia capace di suscitare risposte conflittuali e problematiche nella cooperazione tra gli individui. Artista fuori da ogni schema, istrione ecclettico e iconoclasta, Steven Berkoff è considerato un classico del teatro contemporaneo sperimentale; nella rassegna 1997 di Intercity London a Firenze, con lo spettacolo One Man (un assolo tratto da due suoi testi e da un adattamento di Il cuore rivelatore di E.A. Poe), ha riscosso un grande successo. Tra gli altri lavori si ricordano Lunch (1983), S ink the Belgrano (1986), Kvetch, presentato al festival di Edimburgo nel 1991; e ancora gli adattamenti per il teatro delle opere di Kafka: Nella colonia penale (1968), La metamorfosi (1969), Il processo (1970); Amleto di Shakespeare.