Bénichou

Come attore ha lavorato con Marcel Maréchal ( Tamerlano di Marlowe, 1965; Il sangue di Vauthier, 1971; Le furberie di Scapino di Molière, 1980), Patrice Chéreau ( Le prix de la révolte au marché noir di D. Dimitriadis, 1968) e Jean-Pierre Vincent ( Il marchese di Montefosco da Goldoni, 1970; Nella giungla delle città di Brecht, 1972) e Luca Ronconi ( XX , da Wilcock, 1971); ma è soprattutto con Peter Brook che instaura una lunga collaborazione artistica, recitando in numerosi allestimenti del regista inglese, tra cui ricordiamo: Timone d’Atene di Shakespeare (1974); Les Iks di P. Brook e J.-C. Carrière (1976); La conference des oiseaux di J.-C. Carrière (Parigi, 1979 e New York, 1980); Il giardino dei ciliegi di Cechov (Parigi, 1981 e New York, 1988 – di cui è anche assistente alla regia); Mahabharata , adattamento teatrale di J.-C. Carrière (Parigi, 1985; New York, 1987 e Glasgow, 1988); La tempesta di Shakespeare (1990, di cui è anche assistente alla regia) Je suis un phénomène (Milano, 1998). Come regista ha messo in scena: Tre sorelle di Cechov (1988); Un’assenza di L. Bellon (1989); Zona libera di J.-C. Carrière (1990); Oleanna di David Mamet (1994).