Behan

Si impegna giovanissimo nella lotta politica entrando a far parte dell’Ira. In carcere già a sedici anni, elabora tale esperienza nel romanzo autobiografico ( Borstal boy ) e nei drammi Il condannato di domani (The Quare Fellow, messo in scena nel 1954 nella versione rivista e corretta da Alan Simpson e la moglie e, successivamente da Joan Littlewood, a Londra, in accordo con l’autore, nel 1956); L’ostaggio (An Giall, rivisto da J. Littlewood e pubblicato nel 1958, originariamente in gaelico con il titolo The ostage, pubblicato postumo e messo in scena in Italia al Teatro Nuovo di Milano dalla Compagnia dei Giovani, regista G. De Lullo e successivamente censurato). Autore sempre in bilico fra la tradizione letteraria gaelica e quella irlandese moderna, tratta le tematiche della prigionia, della sconfitta e della morte con il registro dell’ironia, costellando i suoi testi di musiche e canzoni. Dei suoi lavori successivi, in cui affronta i temi dell’emarginazione sociale, del valore della comunità e della radicalità della lotta politica, nessuno sopravvive nella versione originale (del primo dramma The Landlady , 1943, non esiste che un breve frammento e l’ultimo, Richard’s Cork Leg , è rimasto incompiuto).