Beck

Julian Beck iniziò come pittore legato all’espressionismo astratto statunitense, e dal 1948, quando con la moglie Judith Malina fondò a New York il Living Theatre, pur senza cessare di dipingere, si dedicò prevalentemente al teatro, firmando le scene di tutti gli spettacoli del Living, dirigendone molti e comparendo quasi sempre anche come interprete. La sua biografia si identifica con le vicende dell’organismo del quale fu l’animatore e la guida attraverso le sue varie fasi, da quella imperniata sull’allestimento di testi dell’avanguardia europea e americana a quella che vide la graduale affermazione di un’idea di teatro basata sulle improvvisazioni degli attori e sull’eloquenza dei loro corpi e sempre meno legata a testi drammaturgici preesistenti. Fondamentale fu anche il suo apporto all’evoluzione politica e ideologica che portò il gruppo a prendere posizioni esplicitamente anarchiche e pacifiste tutt’altro che gradite al sistema, e ad abbandonare a poco a poco l’attività teatrale vera e propria per mettersi al servizio delle battaglie politiche e sociali del tempo, in particolare quella contro l’intervento americano nel Vietnam, agendo nelle strade e in altri contesti non specificamente teatrali. Pubblicò, oltre a una raccolta di versi, numerosi scritti teorici, i più importanti dei quali furono raccolti nei volumi The Life of the Theatre (La vita del teatro, 1972) e Theandric, uscito postumo nel l992.