Bartoli

Marcello Bartoli inizia l’attività professionista nel 1967, lavorando con il Teatro Metastasio, con il Teatro di Roma e con il Piccolo Teatro di Milano, per il quale, con Ferruccio Soleri, partecipa a vari spettacoli sulla Commedia dell’Arte interpretando le maschere di Pantalone, Brighella e Zanni. È uno dei fondatori, nel 1970, del Gruppo della Rocca, con il quale lavora per tredici anni, prendendo parte, con la regia di Roberto Guicciardini, a Candido di Voltaire, Le farse di Brecht, Clizia di Machiavelli e Perelà di Palazzeschi; e con la regia di E. Marcucci, a Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, 23 svenimenti di Cechov, Rinoceronte di Ionesco e a Il mandato e Il suicida di Erdman. Dopo l’esperienza con il Gruppo della Rocca lavora all’Ater dove è protagonista nel Vampiro di San Pietroburgo di S. Kobilin (1983), sempre per la regia di E. Marcucci. Interpreta in vari spettacoli il ruolo di Ruzante con G. De Bosio e firma anche diverse regie teatrali, tra cui L’azzurro non si misura con la mente (1980) tratto dai drammi lirici di Blok, in cui la cifra simbolica presente in Blok viene attenuata da un allestimento evocativo e fortemente poetico, e Mosche volanti di Siro Ferrone (1993), di cui è anche unico interprete. Insegna poi recitazione e uso delle maschere moderne della Commedia dell’Arte in varie scuole e fonda nel 1995, con E. Marcucci e D. Cantarelli, la compagnia I Fratellini, con cui mette in scena, l’anno successivo, Le sedie di Ionesco.