Balò

Studia all’università di Firenze, dove hanno inizio le sue prime esperienze teatrali. Nel 1971 con la regia di Valerio Valeriani firma le scene per I quattro sogni dell’operaio Jen di Brecht. Lavora con il Gruppo della Rocca, dove per lo spettacolo, Schweyk nella seconda guerra mondiale di Brecht è assistente di Luzzati. Dal 1975 nasce la collaborazione con il regista Massimo Castri firmando le scene dei suoi spettacoli tra cui È arrivato Pietro Gori , e nel 1996 la Trilogia della villeggiatura di Goldoni. Con Gianfranco Cobelli inizia negli anni ’80 un fertile sodalizio progettando numerosi allestimenti di opere liriche: tra le altre, La dannazione di Faust di Hector Berlioz, al Teatro Comunale di Bologna (1982). In questa rappresentazione lo spazio tradotto circolarmente si sviluppa in una sorta di limbo dove Faust trova la sua condanna. Nei suoi spettacoli si occupa anche dei costumi, che inserisce con abile cromatismo come supporto della scena.