Balletto Nazionale Olandese

Nata nel 1961 dalla fusione dell’Amsterdam Ballet di T. Weeme e del Netherlands Ballet, Balletto Nazionale Olandese è diretta da S. Gaskell fino al 1969. Si è caratterizzata fin dall’inizio per un vastissimo repertorio basato sulla tecnica accademica e incentrato sui maggiori titoli dell’Ottocento (Giselle, Lago dei cigni, La bella addormentata) poi, sotto la direzione del coreografo Rudi Van Dantzig (1969-91), ha assunto una più delineata identità artistica, consolidando una precisa linea neoclassica grazie a creazioni dello stesso Van Dantzig, di Toer Van Schayk (Pyrrich Dances , 1974; Beethoven Seventh Symphony , 1988) e dell’altro coreografo stabile dell’ Het (1973-1988) Hans Van Manen (Adagio Hammerklavier, 1973; 5 Tangos 1977, Corps 1987). Diretta dal 1991 dal ballerino Wayne Eagling prosegue nella definizione del suo indirizzo eclettico, presentando tutti i titoli del repertorio e balletti dei maggiori autori neoclassici del Novecento come George Balanchine – del quale rappresenta oltre venti titoli – e Frederic Ashton (Symphonic variations, The Dream, Cinderella, Les Patineurs), oltre ad autori della nuova coreografia internazionale come Maguy Marin (Grossland), Eduard Lock, Carolyn Carlson.