Con il Group Theatre, piccola formazione teatrale londinese d’avanguardia, ha allestito nel 1933 La danza macabra (The Dance of Death), un balletto di chiara connotazione marxista. In seguito ha scritto i drammi Il cane sotto la pelle (The Dog Beneath the Skin, 1935), L’ascesa di F6 (The Ascent of F6, 1936) e Alla frontiera (On the Frontier, 1938), `melodramma’ in tre atti con musica di Benjamin Britten. Coautore delle tre opere (A. si occupava dei versi) è il romanziere Christopher Isherwood, che interveniva nella costruzione e organizzazione del testo; comune è l’ispirazione ideologica (marxista, con fortissime contaminazioni freudiane), la scelta formale simbolica e la fusione-alternanza – di matrice brechtiana – di versi e prosa. A. ha anche scritto (in collaborazione con Chester Kallman) alcuni libretti d’opera, tra i più felici del Novecento: il più importante, per Igor Stravinskij, è La carriera di un libertino (The Rake’s Progress, 1951), ispirato al ciclo omonimo del grande pittore settecentesco William Hogarth; ricordiamo inoltre Die Bassariden (1966), libero adattamento delle Baccanti di Euripide, per il compositore tedesco Hans Werner Henze.