Argentina, La

Nata in Argentina da due ballerini professionisti spagnoli, a due anni si è stabilita in Spagna e ha iniziato lo studio della danza classica con il padre Manuel Mercé, per debuttare sulle scene a sei anni ed essere nominata prima ballerina dell’Opera di Madrid a dodici. Nel 1903 ha lasciato il balletto classico e si è dedicata alla danza spagnola esibendosi in molti recital solistici in tutto il mondo, ma il suo lancio definitivo l’ha ottenuto solo nel 1926, grazie al critico André Levinson che le ha dedicato un libro e l’ha rivelata al pubblico parigino. Da allora si è esibita nei maggiori teatri europei con la sua compagnia, per la quale ha creato anche molti balletti del repertorio spagnolo ( El Amor brujo , Parigi 1925). Considerata la più grande ballerina spagnola mai esistita, e colei cui si deve la rinascita della danza spagnola nel nostro secolo (Levinson), ha saputo fondere in maniera perfetta gli insegnamenti della danza accademica all’istintività di quella folclorica, dando per la prima volta al flamenco rigore stilistico e brillante coloritura drammatica e inserendolo perfettamente in un equilibrato e efficace contesto teatrale.