Antonioni

Durante gli studi universitari (laurea in Economia e commercio) compie le sue prime esperienze artistiche fondando, con alcuni amici, un gruppo teatrale. Nel 1939 lascia Ferrara per Roma, dove diventa redattore della rivista “Cinema” e frequenta per alcuni mesi il Centro sperimentale di cinematografia. Nel 1950 realizza il suo primo lungometraggio, Cronaca di un amore ; dopo aver girato I vinti (1952), La signora senza camelie (1953) e Le amiche (1955), nel 1957 esce Il grido che, nonostante il Premio della critica al festival di Locarno, non è un successo. Per A. comincia così una breve parentesi teatrale: insieme a Monica Vitti, Giancarlo Sbragia e Virna Lisi fonda una compagnia con cui mette in scena un suo testo, Scandali segreti (1957), e I’m a Camera di John Van Druten (1957). Sciolta la compagnia, A. ritorna al cinema producendo i suoi lavori migliori, a cominciare dalla celebre `trilogia’ ( L’avventura , 1959; La notte , 1961; L’eclisse , 1962), cui seguiranno Deserto rosso (1964), Blow-up (1966), Zabriskie Point (1970) e Professione reporter (1974). A. recentemente, con l’aiuto dell’amico Wim Wenders, ha realizzato Al di là delle nuvole (1995).