ammaestratori di animali

L’ammaestramento si è sviluppato nel Novecento da semplice esibizione di animali a un codice completo di esercizi e figure coreografiche tali da permettere la composizione di numeri organici. Nella prima metà del secolo la filosofia dell’a. è quella di stampo coloniale, del dominio dell’uomo sulla natura, con l’enfasi della pericolosità delle belve e della temerarietà del domatore, con il tipo di addestramento detto `in ferocia’ enfatizzato da schiocchi di frusta e spari a salve. In tale stile si distinguono negli anni ’30 gli americani Clyde Beatty e Frank Buck o gli europei Court, Krone e Schneider. Per quanto riguarda invece animali non feroci, fino a poco tempo fa gli a. puntavano sull’umanizzazione di specie come cani o scimmie con abiti umani, strumenti musicali, uno stile popolarizzato già ai primi del secolo dal russo Durov, vedette delle Folies-Bergère. Nel dopoguerra, grazie soprattutto alla scuola di Gilbert Houcke (a cui fanno capo talenti come Chipperfield, Steibner, Baumann, Michon, Gebel e più di recente Strickler, Jenny, Campolongo, Smith), emerge l’addestramento detto `in dolcezza’, in cui con pazienza e psicologia e spesso in collaborazione con etologi, si sviluppa il rapporto di fiducia tra uomo e belva non più catturata ma nata in cattività e quindi un tipo di esibizione più naturale e artistica. Sullo stesso stile, ma nel campo dell’addestramento di elefanti emerge il talento dello svizzero Rolf Knie, caposcuola del genere. I migliori addestratori contemporanei di elefanti sono Louis Knie (figlio di Rolf), Gunther Gebel-Williams, Flavio Togni e Patricia Zerbini. Gli svizzeri Gasser e Duss hanno fatto invece notevoli progressi nell’ultimo ventennio nello sviluppare il rapporto pacifico tra l’uomo e le otarie, con risultati importanti. Sacha Houcke jr. è invece considerato tra i migliori specialisti per animali delicati come zebre o giraffe. Dall’addestramento moderno sono invece in via di sparizione esibizioni di animali come gli scimpanzé (vietati in Italia) e in generale gli esercizi lesivi della dignità animale. Nell’ultimo ventennio la tendenza dei proprietari di circo europei è quella di acquistare animali propri e quindi la maggior parte di tali impresari e delle loro famiglie si dedica direttamente all’addestramento di più specie animali. I migliori in Italia sono: Mario e Roberto Bellucci, Vinicio Canestrelli-Togni, Dario e Heros Casartelli, Paride Orfei, Stefano Orfei-Nones, Livio e Davio Togni, il già citato Flavio Togni.