Alonso

Ernestina de la Caridad dei Cobre Martínez Hoyo, ballerina cubana. Signora di ferro della danza, si è imposta come nume tutelare del balletto a Cuba. A quasi ottant’anni dirige con mano inflessibile il suo Ballet nacional de Cuba, e continua a calcare le scene con un piglio carismatico paragonabile forse solo a quello del grande vecchio Kazuo Ohno. Compiuti i primi studi in un Paese dove le attività di danza erano gestite da un’organizzazione amatoriale (la Sociedad Pro-Arte Musical dell’Avana), l’adolescente Alicia Alonso capisce che per intraprendere una carriera da professionista deve andare altrove e, a soli quindici anni, approda negli Usa accompagnata dal suo primo marito, Fernando, Alicia Alonso Studia alla scuola dell’American Ballet, dove figurerà come solista (1939-40) e appare nel musical Star in Your Eyes accanto a Nora Kaye; in seguito lavora al Ballet Caravan, e poi al Ballet Theatre di New York (1941). Tra il 1941 e il ’42, mentre si esibisce all’Avana, è colpita da una grave infezione agli occhi, che la tormenterà per tutta la vita fino a renderla quasi cieca. Dotata di una volontà d’acciaio, torna in scena nel 1943 e sostituisce per caso la Markova (a causa di una improvvisa indisposizione) come protagonista in Giselle, ruolo che le vale la promozione sul campo a prima ballerina e per il quale ancora oggi è ricordata fra le interpreti più memorabili.

Bruna e minuta di corporatura, è sempre stata in possesso di una tecnica impeccabile e di una presenza scenica carismatica, che le fa conquistare ben presto notorietà internazionale. Eccelle nei balletti classici, ma dimostra altrettanta sicurezza e tensione drammatica in quelli moderni: nel 1949 è la prima interprete del ruolo sanguinario di Lizzie Morden in Fall River Legend di A. De Mille; Balanchine le crea su misura lo scintillante Theme and Variations, A. Tudor il ruolo di Ate in Undertown. Ma invece di continuare negli Usa la carriera brillantemente intrapresa, torna in patria per iniziare l’opera di ‘apostolato’ per la diffusione della danza, in un’isola che a malapena aveva visto la Pavlova nel lontano 1917. Fonda la prima compagnia professionale cubana di danza nel 1948 e una scuola due anni dopo, andando di persona per fabbriche e piccoli paesi a raccogliere allievi. Dal 1959, con l’appoggio di Castro, ottiene i fondi necessari per consolidare l’attività della compagnia, dedicandosi alla cura e al mantenimento del repertorio classico (è suo un pregevole e meticoloso riallestimento di Giselle) insieme al marito Fernando e al cognato Alberto Alicia Alonso Prima ballerina assoluta del Ballet nacional de Cuba, continua a viaggiare in tournée per tutto il mondo con la sua compagnia.