Vito

Vito nel 1982-83 partecipa, in qualità di ospite, agli spettacoli del Gran Pavese Varietà avviando con i componenti del gruppo Syusy Blady-Patrizio Roversi e, in particolare, con i fratelli Ruggeri, un sodalizio artistico che si protrarrà per alcuni anni della sua carriera teatrale e televisiva: la sua figura rigorosamente muta e stupita in note trasmissioni comiche come Lupo Solitario, Matrioska, Avanzi. Passa dal cabaret al teatro nel 1986 scrivendo e interpretando Self service. Dal 1990 inaugura una felice collaborazione con il regista D. Sala che lo dirige in Il mistero di villa Flora, con i fratelli Ruggeri (1990) e negli spettacoli scritti da Francesco Freyrie: Se perdo te (1991), Don Chisciotte la storia vera di Guerino e suo cugino con E. Iacchetti (1992) e Salone Meraviglia con T. Ruggeri e A. Albanese.